CENA SOLIDALE C/O MENSA ANTONIANO ONLUS - SALA "LABORATORIO DEL PANE"
Il Natale di Camera Civile di Bologna "A.Tabanelli" diventa gesto solidale
21/09/2012
Il Tribunale di Cremona, Giudice dottor Borella, ha rimesso alla Corte Costituzionale il contrasto tra il decreto ministeriale di approvazione del nuovo tariffario con effetto retroattivo ed gli articoli 3,24 e 117 Costituzione e della Convezione Europea dei diritti dell'Uomo.
"La norma è irragionevole –scrive il magistrato- perché potrebbe verificarsi la disomogenea situazione per cui pur avendo in ipotesi due avvocati posto in essere il medesimo adempimento in una stessa data, uno di essi, più solerte nel chiedere l'adempimento, avrebbe conseguito il dovuto nella misura prevista dalle vecchie tariffe professionali, mentre il secondo, che abbia atteso la fine del giudizio, si vedrebbe liquidato un compenso differente e più basso……l'obiettivo del legislatore sembra essere quello di dare forza contrattuale al cliente tramite l'abbassamento delle tariffe, ma non già per favorire il portafoglio del cliente stesso, bensì per spingere gli avvocati a non accettare incarichi non remunerativi e così bloccare l'alluvionale afflusso di processi che intasano le aule di giustizia……. dietro l'apparente schermo delle liberalizzazione si tenta di risolvere il problema della giustizia, svilendo il lavoro degli avvocati."